Calendario delle Piogge Meteoriche del Periodo da Marzo a Giugno 2023

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Sei sciami meteorici raggiungeranno il picco nel periodo da marzo a giugno nel 2023: continuate a leggere per sapere quando potrete osservarli nella volta celeste.

Contenuti

Vi state preparando per una caccia alle stelle cadenti? Scoprite tutto ciò che c’è da sapere leggendo la nostra infografica, ripassate le basi per osservare uno sciame meteorico con il nostro articolo dedicato e poi fate il nostro quiz per consolidare le vostre conoscenze.

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Per un aiuto in più usate l’app Sky Tonight, che vi mostrerà dove e quando cercare le meteore. Vi basterà cliccare l’icona del calendario nella barra nella parte bassa dello schermo e selezionare la pagina Meteore, dove potrete vedere quali sciami meteorici saranno in attività nel mese selezionato e, per semplificarvi la ricerca, i giorni del picco saranno contrassegnati con dei pallini. Per sapere dove trovare un radiante nel cielo, scegliete la pioggia meteorica che vi interessa e cliccate sull’icona a forma di mirino di fianco al risultato, ma tenete a mente che l’app vi mostrerà dove si troverà il radiante a mezzanotte ora locale: per cambiare l’orario, usate il pannello della Macchina del Tempo nella parte alta dello schermo, quindi puntate il vostro dispositivo verso la volta celeste e seguite la freccia bianca per trovare il radiante nel cielo notturno nel momento da voi selezionato.

Gli sciami meteorici che raggiungeranno il picco a marzo

14 marzo: γ-Normidi

  • Sigla Internazionale: 118 GNO
  • TOZ: 6
  • Luna illuminata al: 49%
  • Periodo di attività: 25 febbraio - 28 marzo
  • Posizione del radiante: costellazione del Regolo
  • Visibile da: emisfero sud
  • Descrizione: Lo sciame meteorico delle Gamma Normidi ha un periodo di attività incerto: solitamente è attivo nel periodo compreso tra il 25 febbraio ed il 28 marzo. -Visibilità prevista: Il picco delle Gamma Normidi, nel 2023, è previsto attorno al 14 marzo: il consiglio che vi diamo per quella notte è di condurre le vostre osservazioni prima del sorgere del nostro satellite naturale, in quanto il disco lunare sarà illuminato per metà e ciò potrebbe compromettere la visibilità delle meteore. Il radiante sorgerà attorno a mezzanotte ora locale e sarà visibile solo per gli osservatori dell’emisfero australe. Tenete inoltre presente che la Luna, nelle notti successive al picco, perderà progressivamente luminosità, dunque c’è la possibilità di vedere qualche meteora anche in seguito.

Gli sciami meteorici che raggiungeranno il picco ad aprile

23 aprile: Liridi di Aprile

  • Sigla Internazionale: 006 LYR
  • TOZ: 18
  • Luna illuminata al: 12%
  • Periodo di attività: 14 - 30 aprile
  • Posizione del radiante: costellazione della Lira
  • Visibile da: emisfero nord
  • Descrizione: Lo sciame meteorico delle Liridi che raggiunge il picco ad aprile è uno degli sciami meteorici conosciuto fin dai tempi più antichi: si pensi che testimonianze di questa pioggia meteoritica risalgono addirittura al 687 a.C.! Il suo corpo progenitore è la cometa periodica C/1861 G1 Tatcher. Il numero massimo di meteore visibili durante il picco varia tra le 5 e le 20 all’ora, ma una volta ogni 60 anni si registrano attività più intense del solito, che risultano in una tempesta meteorica con un TOZ di 90 meteore, come si è visto nel 1982 e ne 1922. La prossima volta che potremo assistere ad uno spettacolo del genere sarà nel 2042: noi speriamo di essere ancora lì, ad aggiornarvi con la nostra app per astro-osservazioni Sky Tonight e col nostro sito. -Visibilità prevista: le condizioni per le osservazioni, quest’anno, saranno favorevoli: il picco delle Liridi nel 2023 avverrà il 23 aprile, solo tre giorni dopo la Luna nuova, il che ci assicura un cielo buio in cui le meteore risalteranno. L’emisfero da cui si vedranno meglio sarà quello boreale, dove il radiante raggiungerà l’altezza massima attorno alle 22:30 ora locale, ma qualche “stella cadente” potrà essere vista anche dall’emisfero australe, dove però il radiante raggiungerà il suo culmine più tardi, verso mezzanotte.

24 aprile: π-Puppidi

  • Sigla Internazionale: 137 PPU
  • TOZ: variabile
  • Luna illuminata al: 21%
  • Periodo di attività: 15 - 28 aprile
  • Posizione del radiante: costellazione della Poppa
  • Visibile da: emisfero sud
  • Descrizione: Scoperte nel 1972, le Pi Puppidi, il cui corpo progenitore è la cometa 26P/Grigg-Skjellerup, sono una pioggia meteorica con tasso orario variabile: nel 1977 e nel 1982 furono particolarmente attive, dando origine a circa 40 meteore all’ora; nel 1983, invece, è stato registrato un tasso orario zenitale di circa 13 meteore in un’ora. Le osservazioni del 2018 e del 2019 hanno rilevato un tasso orario piuttosto esiguo, ma ugualmente apprezzabile. -Visibilità prevista: Il picco delle Pi Puppidi è previsto il 24 aprile, nottata in cui le condizioni per l’osservazione saranno favorevoli, almeno nella prima metà, dato che la sottile falce di Luna che si staglierà nel cielo non costituirà un impedimento per le osservazioni. Per quest’anno, non è stata fatta alcuna stima dell’attività di questo sciame meteorico.

Gli sciami meteorici che raggiungeranno il picco a maggio

6 maggio: η-Aquaridi

  • Sigla Internazionale: 031 ETA
  • TOZ: 50
  • Luna illuminata al: 99%
  • Periodo di attività: 19 aprile - 28 maggio
  • Posizione del radiante: costellazione dell’Acquario
  • Visibile da: emisfero sud
  • Descrizione: Il corpo progenitore delle Eta Aquaridi è la cometa 1P/Halley, una delle comete più famose: i detriti spaziali che il corpo celeste ha lasciato dietro di sé migliaia di anni fa sono diventati oggi le Eta Aquaridi a maggio e le Orionidi ad ottobre. -Visibilità prevista: Nel 2023 lo sciame meteorico delle Eta Aquaridi raggiungerà il picco il 6 maggio, data che purtroppo coinciderà con quella della Luna piena, il cui bagliore probabilmente nasconderà le meteore più fioche. Eppure, consigliamo agli osservatori dell’emisfero meridionale e quelli che si trovano ai tropici di tentare ugualmente la fortuna: quest’anno ci si aspetta un’attività insolitamente intensa, in quanto le previsioni stimano un TOZ di 120 meteore all’ora, circa il doppio di quelle che si possono osservare normalmente.

10 maggio: η-Liridi

  • Sigla Internazionale: 145 ELY
  • TOZ: 3
  • Luna illuminata al: 77%
  • Periodo di attività: 3 -14 maggio
  • Posizione del radiante: costellazione della Lira
  • Visibile da: emisfero nord
  • Descrizione: Le Eta Liridi sono uno sciame meteorico estremamente debole, eppure gli astronomi lo ritengono particolarmente interessante per il suo potenziale collegamento con la cometa C/1983 H1 IRAS-Araki-Alcock: tale cometa è stata vista l’ultima volta nel 1983, passando a 5 000 000 km di distanza dalla Terra, la distanza minore registrata negli ultimi 200 anni. -Visibilità prevista: Nel 2023, il picco della pioggia meteorica delle Eta Liridi è previsto per il 10 di maggio, notte in cui il radiante sarà visibile dal tramonto all’alba per gli osservatori dell’emisfero settentrionale. Un problema potrebbe però essere costituito dalla Luna, in quanto quella notte il disco lunare ancora illuminato per più della metà sorgerà verso le 01:20 e col suo bagliore potrebbe nascondere tutte le meteore.

Gli sciami meteorici che raggiungeranno il picco a giugno

7 giugno: Arietidi Diurne

  • Sigla Internazionale: 171 ARI
  • TOZ: 30
  • Luna illuminata al: 88%
  • Periodo di attività: 14 maggio - 24 giugno
  • Posizione del radiante: costellazione dell’Ariete
  • Visibile da: emisfero sud
  • Descrizione: Le Arietidi sono uno degli sciami meteorici diurni più intensi. Il loro corpo progenitore è ignoto, ma gli astronomi ne hanno indicati due come i più probabili: la cometa 96/P Machholz e la cometa P/1999 J6. -Visibilità prevista: Le Arietidi sono alquanto difficili da vedere dato che il loro radiante si trova ad appena 30° ad ovest dal Sole, dunque il momento migliore per osservarle è appena prima dell’alba. Nel 2023, le Arietidi inizieranno il loro periodo di attività il 14 maggio, raggiungendo il picco il 7 giugno, ma ricordate che il bagliore lunare probabilmente renderà le osservazioni più difficoltose.

In conclusione

Ben sei sciami meteorici raggiungeranno il loro picco, nel trimestre tra marzo e giugno: le Liridi di Aprile sono le più indicate per le osservazioni, in quanto sono prevedibili e raggiungono il picco appena tre giorni dopo la Luna nuova, mentre le η-Aquaridi potrebbero sorprendere gli asto-osservatori dell’emisfero australe con un’attività molto più intensa del solito, ma purtroppo la Luna piena ne nasconderà la maggior parte. Controllate con l’app Sky Tonight quando il radiante della pioggia meteorica che vi interessa raggiungerà il punto più alto nel cielo e preparatevi ad una serata di osservazioni fantastiche! Per avere qualche informazione in più, leggete il nostro articolo sugli sciami meteorici più spettacolari del 2023, così da sapere in anticipo quali notti saranno le migliori per andare a caccia di stelle cadenti.

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