Telescopio Spaziale Hubble: migliori scoperte e curiosità

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Il 24 aprile, Hubble festeggia il suo anniversario: 35 anni nello spazio! Fin dal suo lancio, ci ha regalato viste mozzafiato dell'Universo e risposto ad alcune delle più grandi domande sul cosmo. Che stia catturando la straordinaria bellezza di galassie lontane o mostrandoci i buchi neri in azione, Hubble continua a stupire. E la cosa migliore? Puoi persino seguire il suo passaggio nel cielo con l’app Sky Tonight! Scopriamo quindi cosa rende Hubble non solo straordinario, ma davvero fuori dal comune.

Contenuti

Che cos'è Hubble?

Hubble, noto anche come HST, è un telescopio spaziale lanciato il 24 aprile 1990. Libero dalle distorsioni dell’atmosfera terrestre, ha mostrato galassie, nebulose e stelle lontane con un dettaglio incredibile. Ben più di una semplice fotocamera, Hubble ha rivoluzionato la nostra comprensione del cosmo, aiutando gli scienziati a misurare l’età dell’Universo, scoprire la sua espansione accelerata ed esplorare mondi al di fuori del Sistema Solare.

Hubble per sempre: perché è così speciale

Nei suoi 35 anni di attività, Hubble ha effettuato più di 1,6 milioni di osservazioni, contribuendo a oltre 21.000 articoli scientifici revisionati da esperti. Se impilassimo tutti questi articoli uno sopra l'altro, raggiungerebbero circa 53 metri, un po' più in alto della Statua della Libertà (senza piedistallo)! Se cercassimo di elencare tutte le scoperte fatte da Hubble, probabilmente dovresti scorrere questo articolo per una settimana intera. Quindi, concentriamoci solo su alcune delle più entusiasmanti.

Primo a far luce sulla materia oscura e sull'energia oscura

Hubble ha aiutato gli scienziati a scoprire che l'Universo non solo si sta espandendo, ma lo sta facendo a un ritmo accelerato! Osservando supernove lontanissime, Hubble ha mostrato che le galassie si allontanano tra loro più rapidamente del previsto. Questo ha portato alla scoperta dell’energia oscura, una forza di tipo "anti-gravità" che spinge gli oggetti ad allontanarsi invece di attrarsi. Si pensa che l’energia oscura costituisca circa il 68% dell’Universo e sia responsabile della sua espansione accelerata.

15 supernovae
Quindici supernovae lontane e le loro galassie ospiti. Solo un telescopio spaziale come Hubble può immortalarle, poiché sono troppo distanti e deboli per essere studiate con telescopi terrestri, persino i più grandi.

Hubble ha avuto anche un ruolo chiave nello studio della materia oscura, una sostanza misteriosa che costituisce una gran parte della massa dell'Universo (fino al 27%). Non emette luce, quindi non possiamo vederla direttamente, ma le osservazioni di Hubble hanno dimostrato che la materia oscura influenza il modo in cui le galassie restano unite e si muovono nello spazio.

Mappa 3D della materia oscura
Grazie a Hubble, possiamo visualizzare come la materia oscura è distribuita nello spazio. La mappa copre circa metà della storia dell'Universo; la distanza dalla Terra aumenta da sinistra verso destra.

Primo a confermare l’esistenza dei buchi neri supermassicci

Hubble è bravissimo nel rivelare l'invisibile, inclusi i buchi neri. La loro gravità è così intensa che neppure la luce può sfuggirvi, ma prima di Hubble, gli astronomi potevano solo ipotizzarne l’esistenza. Hubble ha fornito prove concrete catturando immagini estremamente dettagliate e nitide del gas e delle stelle che circondano i buchi neri, misurando anche la loro velocità. Grazie a Hubble, oggi sappiamo che probabilmente al centro della maggior parte delle galassie grandi ci sono buchi neri supermassicci. Questa scoperta ci ha fornito preziose informazioni su come le galassie si formano ed evolvono.

Rappresentazione artistica di un buco nero
Hubble non ha catturato direttamente l'immagine di un buco nero (quella mostrata è una rappresentazione artistica), ma ha avuto un ruolo fondamentale nel raccogliere prove indirette della loro esistenza e nell’osservare i loro effetti sugli oggetti circostanti.

Primo a fotografare collisioni di oggetti astronomici

Nel 1994, Hubble ha osservato la cometa Shoemaker-Levy 9 schiantarsi su Giove. La cometa si era spezzata in più frammenti e, quando ha colpito il pianeta, ha generato enormi esplosioni che hanno lasciato delle "cicatrici" sulla superficie di Giove. Questo ha dato agli scienziati l'opportunità di studiare l’atmosfera del pianeta e approfondire la conoscenza su come i pianeti reagiscono agli impatti di grandi oggetti spaziali.

Shoemaker-Levy 9 and Jupiter
Cicatrici dell'impatto di Shoemaker-Levy 9 su Giove.

Hubble ha anche immortalato diverse collisioni tra galassie. Queste immagini mostrano cosa accade alle stelle, al gas e alla polvere quando le galassie interagiscono. A proposito, sapevi che la nostra galassia, la Via Lattea, è destinata a scontrarsi con la galassia di Andromeda? Hubble è stato il primo a fornire prove di questo futuro evento cosmico.

Immagini di galassie in collisione scattate da Hubble
Da sinistra a destra: Arp 273 (galassie UGC 1810 e 1813); galassie NGC 1356, LEDA 467699, LEDA 95415 e IC 1947; Arp 300 (galassie UGC 05028 e UGC 05029).

Hubble oggi: un lavoro ancora in corso

Dal suo lancio, Hubble ha continuamente ampliato la nostra comprensione dell'Universo ed è tuttora in piena attività.

Hubble è ancora operativo?

Sì! Ogni anno, Hubble riceve circa 1.000 proposte di osservazioni e utilizzo dati da parte di scienziati di tutto il mondo.

Grazie alla possibilità di manutenzione e aggiornamenti nello spazio, Hubble oggi è scientificamente più produttivo che mai. Ha affrontato cinque missioni di servizio, effettuate dagli astronauti NASA a bordo dello Space Shuttle, che hanno migliorato le sue capacità e prolungato la sua vita operativa. Queste missioni comprendevano l’installazione di nuovi strumenti, la riparazione e l’aggiornamento degli apparecchi esistenti e la sostituzione delle componenti obsolete. Nonostante l'ultima missione risalga al 2009, si prevede che Hubble rimanga operativo almeno fino alla metà degli anni ’30.

Cosa sta osservando Hubble ora?

Puoi scoprire cosa sta osservando Hubble in questo momento visitando il sito Space Telescope Live. Nota però che le immagini mostrate sul sito potrebbero non provenire direttamente da Hubble. Possono infatti arrivare da altri telescopi e mostrare in anteprima gli oggetti attualmente studiati da Hubble durante le sue osservazioni in corso. Questo perché Hubble non fornisce uno streaming in tempo reale. Al contrario, cattura immagini che vengono archiviate nella memoria a bordo e successivamente inviate sulla Terra. Poi i dati devono essere elaborati e archiviati. Dal momento della cattura dei dati fino alla loro pubblicazione, possono passare da alcuni giorni a oltre un anno.

Si può vedere Hubble dalla Terra?

Tracciare Hubble con Sky Tonight
Digita “Hubble” nella finestra di ricerca di Sky Tonight e scopri in tempo reale la posizione del telescopio spaziale nel cielo.

Sì, con le giuste condizioni, Hubble può essere visibile anche a occhio nudo! Se passa abbastanza vicino sopra di noi in una notte limpida e buia, apparirà come un puntino luminoso che attraversa velocemente il cielo. Può raggiungere una magnitudine di 0,5, quasi brillante quanto Betelgeuse in Orione, Achernar nella costellazione di Eridano o il pianeta Saturno. Per seguire i movimenti di Hubble, prova l’app Sky Tonight, dove puoi trovare informazioni aggiornate in tempo reale per osservare il telescopio spaziale.

Hubble domani: il futuro del telescopio spaziale

Cosa succederà a Hubble dopo la fine della sua missione?

Inizialmente, il piano prevedeva di far rientrare Hubble in sicurezza sulla Terra al termine della sua vita operativa, per conservarlo come oggetto da museo. Tuttavia, con la chiusura del programma Space Shuttle, questo piano non è più realizzabile. Hubble non è dotato di propulsori, quindi la sua orbita sta lentamente decadendo a causa dell’attrito atmosferico. Si prevede che Hubble rientrerà nell’atmosfera terrestre e si disintegrerà.

Quali telescopi succederanno a Hubble?

Telescopi spaziali dopo Hubble
I telescopi spaziali del futuro non "sostituiranno" Hubble, ma ne raccoglieranno l'eredità e porteranno avanti il suo straordinario lavoro.

Con l'avvicinarsi della fine della missione di Hubble, diversi telescopi avanzati sono pronti a raccogliere e ampliare la sua eredità:

  • James Webb Space Telescope (JWST): lanciato nel dicembre 2021, JWST osserva l’Universo nello spettro infrarosso, consentendo di vedere ancora più lontano nello spazio e nel tempo. Completa le capacità di Hubble concentrandosi su lunghezze d’onda differenti.

  • Euclid Space Telescope: lanciato nel luglio 2023, Euclid mira a mappare la struttura su larga scala dell’Universo per comprendere meglio l’energia oscura e la materia oscura. Osserva l'Universo in lunghezze d'onda visibili e vicino-infrarosse.

  • Nancy Grace Roman Space Telescope (RST): programmato per maggio 2027, questo telescopio effettuerà ampie osservazioni dell’Universo nelle lunghezze d’onda visibili e vicino-infrarosse, concentrandosi su energia oscura, materia oscura e ricerca sugli esopianeti.

  • Large Ultraviolet Optical Infrared Surveyor (LUVOIR): proposto per il 2039, LUVOIR è progettato per osservare l’Universo dalle lunghezze d’onda ultraviolette al vicino infrarosso ad alta risoluzione. Mira a studiare esopianeti simili alla Terra, formazione di galassie e altro ancora.

  • Habitable Worlds Observatory (HWO): proposto per la prima metà degli anni '40, HWO è immaginato come una missione di punta per cercare segni di vita su esopianeti simili alla Terra.

Domande più frequenti su Hubble

A chi è intitolato Hubble?

Il telescopio spaziale Hubble prende il nome dall’astronomo Edwin Powell Hubble (1889–1953). Negli anni '20, il Dr. Hubble dimostrò che la Via Lattea è solo una delle tante galassie, cambiando il modo in cui percepiamo il nostro posto nell'Universo. La sua scoperta più importante avvenne nel 1929, quando stabilì che più una galassia è distante dalla Terra, più velocemente si allontana. Questa idea ha contribuito a formulare la teoria del Big Bang.

Hubble è stato il primo telescopio spaziale?

No, Hubble non è stato il primo telescopio spaziale. Nel 1962, gli Stati Uniti e il Regno Unito lanciarono telescopi solari orbitali: l'Orbiting Solar Observatory (OSO) e Ariel 1, rispettivamente.

Perché Hubble vede molto meglio dei telescopi sulla Terra?

Innanzitutto, un telescopio spaziale ottiene immagini più nitide perché non risente degli effetti dell'atmosfera terrestre, che fa scintillare le stelle. Inoltre, Hubble può osservare nella luce ultravioletta e nel vicino infrarosso, che l’atmosfera blocca. Queste lunghezze d’onda consentono agli scienziati di studiare oggetti spaziali invisibili ai telescopi terrestri.

Cosa andò storto con Hubble quando fu lanciato in orbita?

Quando le prime immagini giunsero sulla Terra, divenne chiaro che il telescopio non metteva correttamente a fuoco. Lo specchio primario era più piatto di appena 2 micron (circa 1/50 dello spessore di un capello umano), impedendo al telescopio di raccogliere correttamente la luce. Nel dicembre 1993, una missione di servizio installò una nuova fotocamera, migliorando enormemente la nitidezza delle immagini.

Galassia M100: prima e dopo
Il nucleo della galassia M100 fotografato prima (sinistra) e dopo (destra) la prima missione di servizio del dicembre 1993.

Hubble si avvicina agli oggetti che osserva?

No, Hubble rimane nella sua orbita intorno alla Terra e non viaggia verso altre regioni dello spazio. Ottiene immagini nitide perché è posizionato al di sopra dell’atmosfera terrestre, non perché si avvicina agli oggetti cosmici.

Hubble può fotografare la Terra?

Il suo sistema di puntamento non è progettato per questo scopo. Hubble è destinato principalmente allo studio di stelle lontane, galassie e altri oggetti cosmici. In effetti, il tempo minimo di esposizione per gli strumenti di Hubble è di 0,1 secondi, periodo in cui Hubble percorre quasi 700 metri a causa della sua velocità orbitale. Di conseguenza, qualsiasi immagine scattata alla Terra sarebbe totalmente sfocata a causa del movimento rapidissimo del telescopio.

Perché alcune immagini di Hubble hanno una forma a gradini?

Perché alcune immagini di Hubble hanno una forma a gradini
La vista ingrandita dal sensore ad alta risoluzione è stata ridimensionata per adattarsi alle altre tre parti dell’immagine, creando il caratteristico effetto "a gradini".

L'effetto a "gradini" presente in alcune immagini di Hubble è dovuto alla Wide Field and Planetary Camera 2 (WFPC2), una fotocamera precedentemente utilizzata da Hubble e rimossa nel 2009. La fotocamera aveva quattro sensori: tre per immagini a largo campo e uno per immagini ad alta risoluzione. Quando i dati di questi sensori venivano combinati, la differenza dei loro campi visivi creava delle zone vuote tra di loro, generando così l'effetto "a gradini", dove alcune parti dell’immagine appaiono scure o mancanti.

Ti sono piaciute queste curiosità sul telescopio spaziale Hubble? Se vuoi approfondire ulteriormente, dai un’occhiata alla nostra infografica per scoprire altre curiosità su Hubble!

Telescopio Spaziale Hubble: in sintesi

Il Telescopio Spaziale Hubble non è fantastico solo perché ci regala immagini mozzafiato dello spazio, ma anche perché ha avuto un ruolo fondamentale in alcune delle scoperte più incredibili della scienza! Da quando ha dimostrato l'espansione dell'universo, rivelato energia oscura e materia oscura e confermato l'esistenza di buchi neri supermassicci, Hubble ha trasformato completamente la nostra comprensione del cosmo. E anche se il suo viaggio non è ancora terminato, i futuri telescopi continueranno sulla strada tracciata da Hubble. Vuoi sapere quale sarà la sua prossima mossa? Tracciala con l'app Sky Tonight, la tua guida personale nel cosmo!

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