Orione: la Costellazione del Cacciatore
Dicembre è uno dei migliori mesi per osservare Orione – forse la costellazione più riconoscibile nel cielo notturno. Può essere osservata in tutto il mondo grazie alla sua posizione sulla volta celeste. Utilizza Sky Tonight per esplorare Orione e scoprire quali stelle e oggetti celesti si trovano entro i suoi confini. In questo articolo, impareremo a individuarla nel cielo notturno ed esamineremo da vicino le sue stelle, ammassi stellari e nebulose.
Contenuti
- Dati della costellazione di Orione
- Orione e le costellazioni che lo circondano: la scena di caccia
- La Cintura di Orione e le stelle che la compongono
- Le stelle più splendenti della costellazione di Orione
- Oggetti nel cielo profondo situati nella costellazione di Orione
- La storia della costellazione di Orione
- Domande frequenti
- Costellazione di Orione: per riassumere
Dati della costellazione di Orione
- Nome: Orione
- Abbreviazione: Ori
- Superficie: 594 gradi quadrati
- Ascensione retta: 5h
- Declinazione: 5°
- Latitudini a cui è visibile: 85°N – 75°S
- Stella più luminosa: Rigel (β Orionis)
- Stelle principali: 21
- Oggetti del cielo profondo annoverati nel catalogo Messier: 3
- Costellazioni confinanti: Gemelli, Toro, Eridano, Lepre, Unicorno
Altri fatti divertenti sulla costellazione di Orione
- Orione è una delle poche costellazioni che può essere vista da quasi tutte le parti del mondo.
- Orione ospita due sciami meteorici – i famosi Orionidi e il loro meno prolifico “cugino” Chi Orionidi. Entrambi sono associati alla cometa di Halley.
- Alle medie latitudini settentrionali, Orione annuncia l'inverno, poiché la costellazione è nota per salire al massimo nel cielo serale a gennaio. Nell'emisfero sud, tuttavia, Orione è visibile durante i mesi estivi (e appare capovolta).
- Alcuni ritengono che le piramidi di Giza siano allineate con le stelle della Cintura di Orione, ma finora questa teoria non è stata dimostrata in modo conclusivo e ci sono molti punti a sfavore.
Orione e le costellazioni che lo circondano: la scena di caccia
La costellazione di Orione si estende nel cielo per 594 gradi quadrati ed è la ventiseiesima costellazione per estensione tra le 88 riconosciute dagli enti ufficiali. Confina ad est con la costellazione dell’Unicorno, a ovest col Toro, a nord con la costellazione dei Gemelli mentre a sud con quelle della Lepre e dell’Eridano.
La costellazione, assieme al Cane Maggiore, al Cane Minore, alla Lepre ed all’Unicorno, appartiene alla famiglia di Orione e rappresenta una battuta di caccia: Orione ed i suoi cani inseguono la lepre mentre l’unicorno si impenna.
Dov’è situata la costellazione di Orione nel cielo?
Orione si trova in prossimità dell’equatore celeste ed è visibile dall’intero globo: gli osservatori dall’emisfero boreale lo possono ammirare nel cielo sud orientale, mentre quelli dall’emisfero australe devono voltarsi verso nord-ovest.
Come trovare la costellazione di Orione?
Orione è una delle costellazioni più semplici da riconoscere, in quanto contiene uno degli elementi celesti più noti e meglio visibile da ogni parte del globo: stiamo parlando della Cintura di Orione, un asterismo composto da tre stelle che designano i fianchi del cacciatore. Una volta che l’avrete trovata nel cielo, sarà una bazzecola riuscire ad individuare anche il resto della figura di Orione:
- la stella bianca Rigel, la più luminosa della costellazione, e Saiph ne segnano i piedi;
- Betelgeuse, la seconda stella più luminosa della costellazione, con la sua sfumatura giallo topazio, e Bellatrix segnano dove sono posizionate le spalle del cacciatore;
- Meissa, la testa di Orione, forma un triangolo quasi equilatero con Betelgeuse e Bellatrix; -non lontano da Betelgeuse, μ Orionis segna il punto in cui si trova il gomito destro del gigante, sollevato sopra la sua testa;
- nella mano destra, il cacciatore brandisce un’arma (una clava o una spada) composta dalle stelle ν, ξ, χ¹ e χ² Orionis;
- nella mano sinistra, egli tiene lo scudo formato da 11 Orionis, ο² Orionis ed il gruppo di stelle chiamate π Orionis (π¹ Ori, π² Ori, π³ Ori, π⁴ Ori, π⁵ Ori e π⁶ Ori);
- Orione ha anche un pugnale che gli pende dalla cintura, la cui scintillante punta è costituita dalla Grande nebulosa di Orione.
Come trovare la costellazione di Orione usando un’app per le astro-osservazioni?
Il modo più semplice per trovare la costellazione di Orione è quello di usare un’app per le astro-osservazioni, così non rischierete di confondervi con altre costellazioni ed identificherete correttamente tutte le stelle. Di seguito, riportiamo una breve guida per spiegarvi come trovare la costellazione utilizzando le app Star Walk 2 e Sky Tonight.
- Aprite l’app e cliccate l’icona della lente d’ingrandimento nell’angolo in basso a sinistra dello schermo;
- Digitate “Orione” nella barra di ricerca;
- Cliccate sul risultato corrispondente;
- L’app vi mostrerà dove si troverà la costellazione al momento in cui starete eseguendo la ricerca;
- Puntate il vostro dispositivo verso il cielo e seguite la freccia bianca per trovare la costellazione.
Se avete bisogno di aiuto, consultate il nostro video tutorial e seguite i passaggi lì riportati.
- Aprite l’app e cliccate l’icona della lente d’ingrandimento nella barra nella parte bassa dello schermo;
- Digitate “Orione” nella barra di ricerca;
- Cliccate sull’icona del mirino di fianco al risultato corrispondente;
- L’app vi mostrerà dove si troverà la costellazione al momento in cui starete eseguendo la ricerca;
- Puntate il vostro dispositivo verso il cielo e seguite la freccia bianca per trovare la costellazione.
La Cintura di Orione e le stelle che la compongono
La Cintura di Orione è un asterismo noto sia agli astronomi professionisti che a quelli amatoriali, sia a quelli più esperti che a coloro che sono alle prime armi, ed è spesso usata come punto di riferimento per orientarsi nel cielo notturno. È composta da stelle che formano una linea quasi retta, probabilmente nate tutte e tre circa nello stesso periodo da nubi di plasma che si trovavano nella stessa regione celeste.
Alnitak
- Designazioni nei cataloghi: ζ Orionis, 50 Orionis, HIP 26727
- Classificazione: sistema stellare triplo
- Magnitudine: 1,77
- Origine del nome: “la cintura” in arabo
- Descrizione: Alnitak si trova a circa 1260 anni luce di distanza dal Sole. Si presume che uno dei componenti di questo sistema stellare triplo, Alnitak Ab, sia la stella più antica dell’intera costellazione di Orione, in quanto si stima abbia circa 7,2 milioni di anni.
Alnilam
- Designazioni nei cataloghi: ε Ori, Epsilon Orionis, 46 Orionis, HD 37128, HIP 26311
- Classificazione: supergigante blu
- Magnitudine: 1,69
- Origine del nome: “filo di perle” in arabo
- Descrizione: Alnilam è la stella centrale della Cintura di Orione e si trova a circa 2000 anni luce di distanza dal nostro Sistema Solare. Si stima che sia dalle 275000 alle 832000 volte più luminosa e 40 volte più grande del nostro Sole.
Mintaka
- Designazioni nei cataloghi: δ Ori, Delta Orionis, 34 Orionis, HIP 25930
- Classificazione: sistema stellare multiplo
- Magnitudine: 2,23
- Origine del nome: “cintura” in arabo
- Descrizione: Mintaka si trova a circa 1200 anni-luce di distanza da noi ed è 24 volte più pesante del nostro Sole.
Dove si trova la Cintura di Orione, stasera?
Le stelle nella volta celeste sono costantemente in movimento. Per trovare la Cintura di Orione usate l’app Sky Tonight: cliccate sull’icona della lente d’ingrandimento che si trova nella barra nella parte bassa dello schermo e scrivete il nome dell’asterismo nella barra di ricerca, quindi cliccate l’icona blu a forma di mirino di fianco al risultato corrispondente per vedere dove si trova la costellazione di Orione nella mappa del cielo fornitavi dall’app; puntate quindi il vostro dispositivo verso la volta celeste e seguite la freccia bianca per trovare l’asterismo nel cielo reale. Potete anche attivare la funzione AR cliccando il pulsantone blu in basso a destra nello schermo.
Le stelle più splendenti della costellazione di Orione
Orione è una delle costellazioni più semplici da individuare per via delle stelle che la compongono, quasi tutte con una magnitudine superiore al 4.
Rigel
- Designazioni nei cataloghi: β Ori, Beta Orionis, HR 1713, HIP 24436
- Classificazione: supergigante bianco-azzurra
- Magnitudine: compresa tra 0,05 e 0,18
- Origine del nome: “piede (o gamba) sinistro” in arabo
- Descrizione: Rigel, nonostante sia classificata come beta, ossia seconda stella più luminosa della costellazione, è in realtà la più brillante di Orione e la sesta più fulgida dell’intera volta celeste. Si trova a circa 770 anni-luce di distanza dalla Terra.
Betelgeuse
- Designazioni nei cataloghi: α Ori, Alpha Orionis, HR 2061, HIP 27989
- Classificazione: supergigante rossa
- Magnitudine: compresa tra 0,4 e 1,3
- Origine del nome: “spalla del gigante” in arabo
- Descrizione: Betelgeuse è la seconda stella più luminosa della costellazione di Orione e la nona in tutto il cielo notturno. Si trova a circa 500 anni-luce dal nostro Sistema Solare, il che la rende la supergigante rossa più vicina al nostro pianeta.
Betelgeuse si sta avvicinando alla fine del suo ciclo vitale e si prevede che esploderà come una supernova, potenzialmente rendendola uno degli oggetti più luminosi nel cielo notturno per un certo periodo. Leggi l'articolo per saperne di più su quando vedremo Betelgeuse diventare una supernova.
Bellatrix
- Designazioni nei cataloghi: γ Ori, Gamma Orionis, HR 1790, HIP 25336
- Classificazione: gigante blu
- Magnitudine: compresa tra 1,59 e 1,64
- Origine del nome: “la guerriera” in latino
- Descrizione: Bellatrix è la terza stella più luminosa della costellazione di Orione, nonché una delle stelle più calde che si possano ammirare ad occhio nudo: infatti, la sua temperatura è di 21 477°C. Il Sole, per paragone, ha una temperatura di 5500°C.
Saiph
- Designazioni nei cataloghi: κ Ori, Kappa Orionis, 53 Orionis, HR 2004, HIP 27366
- Classificazione: supergigante blu
- Magnitudine: 2,1
- Origine del nome: “spada del gigante” in arabo
- Descrizione: Saiph è la sesta stella più luminosa della costellazione di Orione, si trova a circa 650 anni-luce dal nostro Sistema Solare e brilla di una luce bianco-bluastra.
σ Orionis
- Designazioni nei cataloghi: σ Ori, Sigma Orionis, HR 1931, HIP 26549
- Classificazione: sistema stellare quintuplo
- Magnitudine: 3,8 (coppia AB)
- Descrizione: È parte dell’ammasso stellare eponimo. Si trova poco distante dalla nebulosa Testa di Cavallo ed è talmente vicina ad essa da essere visibile puntandovi un telescopio.
Oggetti nel cielo profondo situati nella costellazione di Orione
All’interno della costellazione di Orione si trovano tre oggetti del catalogo Messier, uno dei quali verrà approfondito in seguito: si tratta della Grande nebulosa di Orione. La maggior parte di questi oggetti del cielo profondo fanno parte del complesso nebuloso molecolare di Orione.
La Grande nebulosa di Orione
La Grande nebulosa di Orione, nota anche come M42, Messier 42 o NGC 1976, si trova vicino alla Cintura di Orione ed è una delle nebulose più brillanti del cielo: ha una magnitudine apparente di 4,0 che la rende visibile anche ad occhio nudo. Senza l’ausilio di dispositivi ottici, l’oggetto appare come una normale stella ma dotandosi di un telescopio si può apprezzare la nube di polvere che la circonda.
L’Ammasso del Trapezio
L’Ammasso del trapezio, o più semplicemente il Trapezio o Theta1 Orionis, è il centro di un ammasso stellare aperto che si trova nella Grande nebulosa di Orione. Attraverso un binocolo l’ammasso appare come fosse un’unica stella splendente, ma l’utilizzo di un telescopio di media apertura permette di distinguere le quattro stelle che costituiscono l’asterismo del Trapezio, mentre utilizzando un telescopio standard si potranno vedere più stelle e la nube di polvere della nebulosa che le circonda.
La nebulosa Testa di Cavallo
La nebulosa Testa di Cavallo, nota anche come Barnard 33 o IC 434, è una nebulosa oscura di piccole dimensioni situata nella costellazione di Orione, visibile vicino alla stella Alnitak. Tale nebulosa è nota, tra le altre cose, per essere uno degli oggetti celesti più difficili da individuare ed è per questo che gli astronomi amatoriali la usano per testare le loro abilità nelle astro-osservazioni. Forse sempre per lo stesso motivo, è uno degli oggetti più amati dagli astrofotografi.
La nebulosa Testa di Cavallo è una delle più semplici da riconoscere data la sua forma ma sapresti indovinare anche il nome di altre nebulose semplicemente vedendole? Metti alla prova le tue conoscenze col nostro quiz, nel quale avrai come unico riferimento delle bellissime fotografie che esaltano la magnificenza di questi oggetti celesti!
La nebulosa Fiamma
La nebulosa Fiamma, indicata anche come NGC 2024 o Sh2-277, è una nebulosa ad emissione situata nella costellazione di Orione. Ha una distanza di circa 1350 anni luce dalla Terra e, nonostante al suo interno si trovi una stella 20 volte più grande del Sole, la sua magnitudine apparente si aggira attorno al 10: ciò perché l’astro si trova al centro della nebulosa dove è circondato da una nube di polvere che ne blocca la dispersione della luce, rendendolo 4 miliardi di volte più flebile di quanto effettivamente non sia. Se non esistesse la nube di polvere attorno alla stella, essa sarebbe luminosa quanto le stelle che compongono la Cintura di Orione.
La storia della costellazione di Orione
Orione è una delle costellazioni conosciute da più tempo, basti pensare che la sua raffigurazione più antica risale a 38000 anni fa! La disposizione delle stelle di questa costellazione fu riconosciuta da quasi tutti i popoli antichi della Terra come una figura umana.
Orione nella mitologia greca
Nella mitologia greca, la costellazione di Orione è associata al leggendario cacciatore. Vi sono diverse versioni del mito che racconta come costui finì immortalato nella volta celeste. Una di queste narra che egli fu punto dal gigantesco scorpione inviato per ucciderlo dalla dea della terra Gea, la quale non aveva minimamente apprezzato che Orione si vantasse di essere in grado di uccidere ogni animale esistente. In seguito alla sua morte, la dea Artemide, con cui Orione andava spesso a cacciare, supplicò il padre Zeus di imprimere il suo compagno di battute di caccia nel cielo ed il dio accontentò la figlia trasformandolo nella costellazione di Orione. Tale costellazione venne posizionata dalla parte opposta della volta celeste rispetto allo scorpione, messo in cielo dalla dea Gea come segno di riconoscenza, perché i due non si incontrassero mai e cessassero la lotta che avevano ingaggiato in vita.
La storia della costellazione di Orione nelle altre culture
Anche i sumeri vedevano nella costellazione di Orione un personaggio mitologico, nel loro caso però si trattava del guerriero Gilgamesh che nel corso della sua epopea si narrava avesse combattuto contro il Toro Celeste, rappresentato in questo caso dalla costellazione omonima. Ritorna anche l’iconografia dello scorpione, in quanto l’eroe, in uno dei suoi viaggi, si imbattè in guardiani ibridi uomo-scorpione. Gli arabi vedevano nella costellazione la figura di un gigante, mentre gli indiani vi vedevano un uomo trafitto da una freccia, rappresentata da quella che oggi chiamiamo Cintura di Orione.
Domande frequenti
Che cos’ha di speciale la costellazione di Orione?
La costellazione di Orione è una delle costellazioni più facili da localizzare nel cielo: oltre ad essere visibile da ogni parte del globo, essa comprende anche la Cintura di Orione, uno degli asterismi più famosi e spesso usato come punto di riferimento per trovare altre stelle particolarmente brillanti nel cielo notturno. In aggiunta, Orione comprende due delle dieci stelle più luminose di tutta la volta celeste, oltre a diversi oggetti del cielo profondo che possono fungere da obbiettivo per le osservazioni sia per gli astro-osservatori amatoriali che per quelli più esperti. Per ultimo ma non meno importante, una delle piogge meteoriche più prolifiche, le Orionidi, ha il radiante collocato in quella costellazione.
Che aspetto ha la costellazione di Orione?
Le stelle principali della costellazione formano il disegno di una clessidra. Per quanto riguarda la figura di Orione, Rigel e Saiph corrispondono ai piedi, Betelgeuse e Bellatrix alle spalle, mentre la parte stretta è costituita dalla Cintura formata da Alnitak, Alnilam e Mintaka. Molte culture da ogni parte del globo vedono in questa costellazione un mitico cacciatore immortalato mentre brandisce un’arma: non è chiaro se si tratta di una clava o una spada e uno scudo oppure di un arco e una freccia.
Quante stelle fanno parte della costellazione di Orione?
La costellazione di Orione è costituita da ventuno stelle principali; di queste, quelle più luminose che delineano il corpo del cacciatore e la sua rinomata cintura sono sette, mentre le altre 14 compongono la spada e lo scudo (o l’arco e la freccia). Di tutti gli astri che costituiscono la costellazione, 10 hanno dei nomi tradizionali approvati dall’Unione Astronomica Internazionale, 81 sono compresi sia dal sistema di nomenclatura di Bayer che da quello di Flamsteed, mentre il catalogo Hipparcos ne annovera più di 200.
Qual è la stella più luminosa della costellazione di Orione?
La stella più luminosa della costellazione di Orione è Rigel, una delle stelle più brillanti del cielo notturno e facilmente individuabile anche ad occhio nudo.
Quando si può vedere la costellazione di Orione?
La costellazione di Orione è visibilmente prominente nel cielo serale da novembre a inizio maggio, con il suo picco di osservazione tra gennaio e aprile. Durante questi mesi, Orione sale al suo punto più alto e rimane visibile per tutta la notte. Inoltre, può essere vista nel cielo mattutino da fine luglio a novembre. Tuttavia, da maggio a luglio, Orione si trova nel cielo diurno, rendendola invisibile dalla maggior parte delle latitudini.
Costellazione di Orione: per riassumere
Orione è una delle costellazioni più conosciute e può essere osservata sia dall’emisfero boreale che da quello australe, seppur in periodi diversi. Parte del suo fascino risiede anche nel fatto che chiunque possa trovare un buon obbiettivo per le sue osservazioni all’interno di questa costellazione, a seconda delle proprie capacità e del proprio equipaggiamento. Esplorate il cielo con l’app Sky Tonight e seguiteci sui social media per essere sempre informati sui prossimi eventi astronomici!