Vega: la Stella più Splendente della Costellazione della Lira

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Vega è una delle stelle più studiate ma, nonostante ciò, è ancora in grado di sorprenderci. In questo articolo, vi spiegheremo come trovarla nella volta celeste e cosa la rende un oggetto così interessante per gli astronomi.

Contenuti

Perché Vega è una stella così importante?

Per migliaia di anni Vega è stata osservata dalla specie umana: tracce di studi che la avevano come oggetto sono state ritrovate nella cultura cinese, in quella araba e pure in quella dell’antica Grecia. Più di recente, essa è stata presa come punto di riferimento per stabilire il colore e la magnitudine apparente di tutte le altre stelle della volta celeste. Ad oggi, gli astronomi studiano Vega per capire come funzionano i primi stadi del ciclo vitale dell’evoluzione stellare e per cercare esopianeti; come se tutto ciò non fosse sufficiente, Vega sarà anche la prossima stella polare. Continuate a leggere per saperne di più sui suoi caratteri principali.

Informazioni chiave sulla stella Vega (Alpha Lyrae)

  • Nome ufficiale: Alpha Lyrae, α Lyr
  • Nomi alternativi: Wega, Alf Lyr, Al-Waqi’
  • Codici identificativi nei diversi cataloghi: HIP91262, HR7001, HD172167, TYC 3105-2070-1
  • Costellazione di appartenenza: Lira
  • Tipo di stella: stella di sequenza principale con classe spettrale A0Va
  • Ascensione retta: 18 h 36 m 56,3 s
  • Declinazione: +38° 47′ 01″
  • Massa: 2,1 volte la massa del Sole
  • Luminosità: 37± 3 L (37 volte circa più brillante del nostro Sole)
  • Diametro (polare/equatoriale): 1,64x10⁶ km / 1,96x10⁶ km (2,2362 / 2,818 volte il raggio del Sole)
  • Temperatura: 9600 K
  • Distanza dalla Terra: 25 anni luce
  • Periodo di rotazione: 12,5 ore

Vega è per caso la stella più luminosa della volta celeste?

No, la stella più brillante del cielo notturno è Sirio. Nell’emisfero boreale, Vega è la terza stella più luminosa, dopo la sopra menzionata Sirio, stella appartenente alla costellazione del Cane Maggiore, e Arturo, la stella più fulgida della costellazione del Boote. Se si prende in considerazione l’intera volta celeste, ossia anche l’emisfero australe, Vega scende al quinto posto come luminosità, sorpassata da Canopo, che fa parte della costellazione della Carena, e Alfa Centauri nella costellazione del Centauro.

Andando a controllare la magnitudine apparente di Vega in un sito o un’app per astro-osservazioni, come ad esempio Sky Tonight, noterete che il suo valore è uguale a 0: ciò non significa che la stella non emetta luce ma piuttosto che è stata utilizzata come punto di partenza per la scala della magnitudine delle stelle, che include valori sia inferiori che superiori allo zero e ciò rese Vega un riferimento per gli astronomi fino al ventesimo secolo. Ad oggi, calcoli più precisi hanno dimostrato che la magnitudine di Vega è di +0,026 ma gli astronomi amatoriali la arrotondano ancora a zero.

Guardate il nostro breve video tutorial per sapere come avere più informazioni sulle stelle e le loro caratteristiche, oltre che a quelle di altri oggetti celesti, utilizzando l’app Sky Tonight.

La luminosità apparente di una stella dipende dalla sua grandezza, dalla temperatura e dalla sua distanza dal nostro Sistema Solare. E Vega, in questo caso, è la stella perfetta dato che è molto calda, grande e vicina alla Terra: infatti, il suo diametro è circa 2,8 volte quello del Sole, la sua temperatura superficiale è di 1,5 volte quella del nostro astro e si trova ad appena 25 anni luce dal nostro Sistema Solare, distanza che può sembrare enorme ma che in termini astronomici non lo è.

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Il colore

Vega è una stella bianco-bluastra classificata come A0Va:

  • La lettera A indica che la sua temperatura superficiale è di circa 10 000° K.
  • Il numero 0 denota che la stella è del tipo più caldo dei 10 sottotipi di quella classe spettrale.
  • La lettera V indica che si tratta di una stella di sequenza principale nella la fase principale della sua vita, ossia quella in cui, all’interno del suo nucleo, viene fuso l’idrogeno per diventare elio.

Oltre ad essere il punto di riferimento per la scala delle magnitudini, Vega è anche il punto zero del sistema fotometrico UBV, ossia è una stella bianca; le stelle “blu” sono quelle con un indice negativo, mentre quelle “rosse” hanno un valore al di sopra dello zero. Ma se è così, perché allora Vega è una stella bianco-bluastra e non completamente bianca? Beh, semplicemente perché il sistema UBV considera solo le caratteristiche spettrografiche delle stelle, e non la distorsione della loro luce ad opera dell’atmosfera terrestre, che è ciò che dà la sfumatura blu all’astro in questione.

Foto Stella Vega
Vega è la stella bianco-azzurra più luminosa in alto a sinistra di questa foto. Si innalza al massimo nel cielo durante l'estate nell'emisfero settentrionale. Crediti immagine: Giuseppe Donatiello.

Quanto antica è la stella Vega?

Vega ha approssimativamente 455 milioni di anni. Se comparata al Sole, la stella ha un decimo della sua età, ma si sta consumando molto più velocemente: entrambi gli astri sono nel bel mezzo della fase principale della loro vita ma Vega, secondo le stime, potrebbe esaurire il combustibile nei prossimi 450 milioni di anni, mentre il Sole dovrebbe andare avanti per altri 4 miliardi e mezzo.

La velocità di rotazione di Vega

Vega impiega circa 12 ore e mezzo a completare una rotazione sul proprio asse; per fare un raffronto, il Sole vi sta più o meno 27 giorni per una rotazione completa. La velocità di rotazione così elevata di Vega fa sì che la stella sia più fredda di quanto dovrebbe e che sia schiacciata ai poli e più larga all’equatore.

Rotazione di Vega
Vega è rigonfia all'equatore e appiattita ai poli. Il motivo di ciò è che ruota molto rapidamente: le occorrono solo 12,5 ore per completare un'orbita, mentre al nostro Sole ne occorrono 27 giorni.

La posizione di Vega

Vega è la stella più splendente della Lira, una delle costellazioni più piccole che adorna il cielo notturno, ma appartiene anche all’asterismo noto come Triangolo Estivo. È facile trovare l’astro con l’ausilio di app per astro-osservazioni, come ad esempio Sky Tonight e, per avere una guida che vi spieghi passo passo come fare, continuate a leggere.

Dove si trova Vega nel cielo?

Nell’emisfero boreale Vega può essere osservata semplicemente alzando la testa verso lo zenit durante le notti estive, se vi trovate alle medie latitudini od all’estremo nord; durante il resto dell’anno è comunque visibile, ma si discosta meno dall’orizzonte. Nell’emisfero australe, la stella fa capolino nel cielo verso nord tra aprile e settembre.

Come trovare Vega, la stella del triangolo estivo

Per trovare Vega nel cielo, cercate il Triangolo Estivo, un asterismo composto da tre delle stelle più luminose della volta celeste: la bianca-bluastra Vega, appartenente alla costellazione della Lira nonché la più luminosa delle tre, Altair nell’Aquila e Deneb nel Cigno. Nelle estati dell’emisfero boreale, Vega è la prima delle tre a sorgere, levandosi non appena cala il buio e, essendo la stella più luminosa ad alzarsi dall’orizzonte in quel momento, è praticamente impossibile confonderla con un qualsiasi altro corpo celeste. Una volta che l’avrete individuata, cercate di scorgere Altair in basso alla sua destra e Deneb in basso alla sua sinistra. Nell’emisfero australe, il Triangolo Estivo si discosterà poco dall’orizzonte, e sarà capovolto rispetto a come può essere visto dall’altra metà del globo.

Per delle immagini esplicative, date un’occhiata alla nostra infografica sulle stelle più semplici da trovare nel cielo.

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Come trovare Vega con l’aiuto dell’app Sky Tonight?

È molto più semplice e veloce trovare Vega se vi fate guidare da un’app per astro-osservazioni come Sky Tonight! Vi basterà seguire questi pochi, semplici passaggi:

  • Aprite la funzione di ricerca dell’app e digitate “Vega”.
  • Cliccate l’icona blu a forma di mirino di fianco al risultato corrispondente perché l’app vi mostri la posizione della stella nella mappa celeste.
  • Cliccate sul pulsantone col disegnino della bussola nell’angolo in basso a destra dello schermo: in questo modo, l’app vi mostrerà una mappa della porzione di cielo che potrete vedere basandosi sulla posizione che avrete impostato e sull’orario.
  • Seguite la freccia bianca sullo schermo fino a quando non riuscirete a vedere Vega sul display del vostro smartphone e nel cielo sopra di voi.
Vega nel Sky Tonight
Utilizza l'app gratuita di astronomia Sky Tonight per trovare facilmente Vega nel tuo cielo notturno. L'app utilizza la posizione del tuo dispositivo per regolare l'immagine sullo schermo in modo da farla corrispondere al cielo reale.

I miti legati a Vega

Vega ritorna nella mitologia di tante culture, compresa quella cinese, giapponese, indiana, greca ed araba; alcuni di questi miti furono così famosi e radicati nelle credenze popolari che hanno determinato il nome della stella.

Il nome arabo: l’avvoltoio planante

Il nome di Vega deriva dall’espressione dei beduini arabi “an-nasr al-wāqi'”, che significa “l’avvoltoio (o l’aquila) planante”, in cui “wāqi” significa “planante” o “cadente”. Insieme alla sua compagna, Altair, nota come “l’avvoltoio (o l’aquila) in volo”, queste stelle sono le più famose dell’astronomia araba fin dal VI secolo a.C. e vennero menzionate in tantissime opere letterarie.

Mitologia greca: la stella della lira

Presso gli antichi greci, Vega e la sua costellazione erano note come “ la Lira”: secondo il mito, infatti, la costellazione rappresentava lo strumento a corde di Orfeo, creato da Ermes col carapace di una tartaruga e le corde in budello di pecora. Dopo che egli venne smembrato e divorato dai cannibali, il re degli dei Zeus inviò l’Aquila a recuperare lo strumento perché tornasse nelle mani di Apollo, il primo proprietario, che lo aveva regalato al mitico suonatore. Da allora, le costellazioni della Lira e dell’Aquila sono vicine nella volta celeste.

La storia d’amore tra Altair e Vega

La coppia celeste composta da Altair e Vega ispirò tantissime leggende sulla storia d’amore tra le due e alcuni di questi miti si ritrovano nella cultura cinese, giapponese e coreana. Ad esempio, nella mitologia cinese, Altair rappresenta Niúláng (牛郎), il Mandriano, innamorato della bella Tessitrice, Zhīnǚ (织女), ossia Vega, ma che nonostante sia da ella ricambiato non può coronare il suo sogno d’amore: i due infatti sono separati dal Fiume d’Argento (Yínhé, 银河, ossia la Via Lattea), che concedeva loro di incontrarsi solo una volta all’anno, il settimo giorno del settimo mese lunare, che divenne una festività chiamata Qīxī (七夕) . Una leggenda simile si ritrova anche in Giappone, dove la festa prende il nome di Tanabata; mentre nella versione coreana, gli innamorati possono finalmente riabbracciarsi durante la festività di Chilseok.

Vega e Altair
Nel folklore cinese, giapponese e coreano, Vega e Altair sono considerati amanti separati dal fiume celeste: la Via Lattea. In queste culture, la coppia si incontra solo una volta all'anno durante un festival tradizionale.

Curiosità sulla stella Vega

La prima stella ad essere fotografata

Il 17 luglio 1850 gli astronomi americani James Adams Whipple e William Bond fotografarono Vega sfruttando la dagherrotipia, tecnica in cui Whipple eccelleva: costoro immortalarono la stella utilizzando un telescopio di 15 pollici (38 cm circa) di apertura che si trovava all’Harvard College Observatory, dove lavorava Bond, ed una lastra di rame fotosensibile che venne esposta per 20 minuti. Era la prima volta che un astro diverso dal Sole veniva riprodotto in fotografia.

Oltre due decadi dopo, nel 1872, la stella ottenne un nuovo primato, questa volta per merito dell’astronomo Henry Draper, che ne fotografò lo spettro. Scomporre la luce dell’astro in tutte le sue parti aiutò gli scienziati a capire quali elementi chimici componessero la stella.

Prima Foto di Vega
Vega è la prima stella oltre il nostro Sole ad essere stata fotografata. L'immagine fu scattata nel 1850 da John Adams Whipple e William Cranch Bond usando il telescopio "The Great Refractor" dell'Osservatorio del Harvard College con una tecnica di dagherrotipia e un'esposizione di 100 secondi.

Attorno a Vega potrebbe orbitare un pianeta

Negli ultimi anni, gli astronomi hanno calcolato che Vega potrebbe avere, attorno a sé, due fasce asteroidali distinte con uno spazio in mezzo, molto simili alle fasce degli asteroidi e di Kuiper del nostro Sistema Solare. L’ipotesi è che tra le due fasce, di cui quella interna più calda e quella esterna più fredda, vi possano essere dei pianeti.

Uno studio pubblicato sul The Astronomical Journal parla di prove a supporto dell’esistenza di almeno un pianeta di quel tipo: esso sarebbe un pianeta grande quanto Nettuno o Urano e vicino alla sua stella quanto Mercurio è vicino al Sole. In più, si suppone abbia una temperatura incredibilmente alta, attorno ai 2977°C, che lo renderebbero il secondo pianeta più caldo mai scoperto. Ma queste sono solo congetture: sono necessari ulteriori studi per confermare o smentire queste ipotesi.

La Stella Polare passata e futura

Polaris, la stella polare dei giorni nostri, può sembrare immobile ma in realtà solca il cielo lenta ed inesorabile in un periodo di 26 millenni, lasciando piano piano il posto ad altre stelle che si trovano vicino al polo nord celeste. Tale cambiamento è dovuto al movimento di precessione dell’asse terrestre: nel 12000 a.C., le genti paleolitiche consideravano infatti proprio Vega come stella polare, invece che Alpha Ursae Minoris; e nel futuro, ossia attorno al 13600, Vega tornerà a ricoprire il ruolo che in passato era suo.

Un punto di riferimento per osservare la pioggia meteorica delle Liridi

Vega funge anche da punto di riferimento per vedere uno degli sciami meteorici più prolifici dell’anno, le Liridi, dato che la stella brilla molto vicino al radiante di questa pioggia meteorica, quindi per essere sicuri di osservare le “stelle cadenti”, controllate che l’astro sia alto nel cielo.

In conclusione

Vega è una delle stelle più luminose della volta celeste ed ha un ruolo unico per gli studiosi di astronomia: per lungo tempo è stata il punto zero su cui tarare la scala della brillantezza ed il colore delle stelle e continua ad essere studiata tutt’oggi per via dell’ipotesi che possano esservi dei pianeti ad orbitare tale astro. Tra 13000 anni diventerà la nuova Stella Polare, e sarà la più luminosa dei prossimi millenni. Imparate a conoscere questa stella affascinante e trovatela nel cielo sopra di voi grazie all’aiuto dell’app per astro-osservazioni Sky Tonight!

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