Guarda Algol illuminarsi
Venerdì 25 ottobre la luminosità di Algol, lucente sistema stellare visibile a occhio nudo nella costellazione di Perseo, scenderà alla magnitudine minima. Ecco alcuni suggerimenti per l'osservazione.
Algol, la "Stella del Diavolo" facente parte della costellazione di Perseo (l'Eroe), rappresenta, per gli scrutatori del cielo alle prime armi, una delle stelle variabili più accessibili. Puntuale come un orologio svizzero, una volta ogni 2 giorni, 20 ore e 49 minuti la luminosità visiva di questa stella si attenua notevolmente per circa 10 ore. Questo accade perché la stella compagna (di intensità più debole), la cui orbita si trova su un piano quasi ortogonale rispetto alla Terra, passa di fronte alla stella principale, molto più luminosa. Una volta iniziata l'eclissi, la stella perde costantemente luminosità per cinque ore, per poi riacquistare intensità nelle cinque ore successive, fino alla conclusione dell'eclissi.
Algol rappresenta il luminoso occhio di Medusa la Gorgone, di cui Perseo porta la testa mozzata; ecco perché questa stella viene soprannominata "Stella del Diavolo". Perseo si trova in alto a sinistra rispetto al brillante ammasso stellare delle Pleiadi.
Venerdì 25 ottobre, alle 20:51 EDT, la luminosità di Algol scenderà alla magnitudine minima, pari a 3,4 (questo perché la stella compagna, più piccola e fioca, sarà in posizione perfettamente frontale rispetto alla stella principale, più grande e luminosa). In quel momento, Algol si troverà a un terzo (partendo dal basso) del cielo nord-orientale. All'1:51 EDT, Algol si avvicinerà allo zenit e la sua luminosità sarà tornata alla consueta magnitudine di 2,1.
Il modo più semplice per rilevare la variabilità di Algol consiste nel compararne la forte luminosità rispetto alle stelle vicine. Quando la sua intensità non è offuscata, Algol è più luminosa di qualsiasi altra stella nelle vicinanze, tranne Mirfak, che si trova alla distanza di un pugno sulla sinistra (o al nord celeste) rispetto ad Algol stessa.
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Buona osservazione!
