L’Aquila

~2 min

Alzando lo sguardo a metà della parte sudorientale del cielo in una serata di inizio agosto, ti sarà facile avvistare la brillante stella bianca Altair, al vertice meridionale dell’asterismo del Triangolo Estivo. Altair è la stella più luminosa della venerabile costellazione dell’Aquila, dove disegna la testa del grande uccello. Il corpo e la coda dell’aquila si snodano verso il basso a destra, seguendo approssimativamente la Via Lattea. Le ali si spiegano in alto e in basso.

Altair è una parola araba che significa “aquila volante”. La stella in sé è giallo-bianca, circa dieci volte più grande del nostro Sole e distante appena 17 anni luce: è la dodicesima stella più luminosa del cielo notturno. Il suo tempo di rotazione, pari a 10 ore, è uno dei più brevi conosciuti: la rotazione è così rapida che la stella ha una forma oblata. Nel cielo, ad Altair si affiancano in modo simmetrico due piccole stelle, Alshain e Tarazed. Tarazed è una gigante arancione fredda che si trova a 460 anni luce di distanza e ha una luminosità pari a circa 3.000 volte quella del nostro Sole.

Le altre stelle dell’Aquila sono più fioche, ma comunque visibili a occhio nudo. Alla distanza approssimativa del diametro di un pugno, in basso a destra rispetto ad Altair si trova la stella Delta Aquilae, che disegna il corpo dell’uccello. Ciascuna delle ali ha una lunghezza pari a circa il diametro di un pugno. L’ala superiore ha al vertice la stella Okab. L’ala inferiore è disegnata da due stelle ben distanziate, Almizan I e Almizan II. La coda dell’aquila è tracciata da una coppia di piccole stelle, a una distanza pari alla larghezza di un dito. La stella più luminosa della coda si chiama Al Thalimain, ossia “le due ostriche”.

Esplora con il binocolo l’area intorno all’Aquila e vedrai un gran numero di stelle del vicino piano galattico. La nostra app Star Walk 2 ti aiuterà a identificare tutti questi oggetti del cielo notturno.

Buona caccia!

Il testo di credito:
Trustpilot