Equinozio Di Primavera 2024: Che Cos’È Esattamente?

Di seguito potete trovare tutto ciò che vi serve sapere sull’equinozio di primavera: la definizione, le date, com’è connesso a tale stagione e il (falso) mito più conosciuto ad esso legato.

Contenuti


  • Quando si verifica?

L’equinozio di primavera, come quello d’autunno, è quel momento in cui nessuno dei due emisferi terrestri è inclinato verso il Sole, o lontano da esso.

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  • In che giorno cadrà?

Nell’emisfero boreale, l’equinozio di primavera, quest’anno, cadrà il 20 marzo 2024 alle 03:07 GMT (04:07 ora italiana), mentre nell’emisfero australe lo stesso evento sarà il 23 settembre 2024 alle 12:44 GMT (13:44 ora italiana). Grazie all’app Sky Tonight, che vi fornisce un calendario di eventi astronomici completo e vi consente di impostare dei promemoria, non rischierete di perdere l’evento!

  • Perché è importante?

In ambito astronomico, l’equinozio di primavera segna il primo giorno di primavera, come denota il nome, ed i festeggiamenti per l'inizio della nuova stagione avvengono in tutto il mondo, dove tradizioni ad essa legate prevedono diversi festeggiamenti, vacanze e celebrazioni. L’equinozio di primavera demarca inoltre il ritorno del Sole, delle temperature miti, dei fiori che sbocciano e degli altri eventi tipici di questa stagione che tutti conosciamo.


Cosa succede all’equinozio di primavera?

Come già accennato sopra, gli equinozi si verificano quando nessuno dei due emisferi terrestri è inclinato verso il Sole e, come conseguenza, il Sole si trova esattamente perpendicolare all’equatore, condizione che fa sì che entrambi gli emisferi ricevano la stessa quantità di luce solare. Dopo l’equinozio di primavera, uno dei due emisferi (quello boreale a marzo e quello australe a settembre) si inclina verso il Sole, facendo sì che quell’emisfero abbia più ore di luce, grazie al Sole che sorge ogni giorno un po’ prima e tramonta ogni giorno un po’ dopo.

Al momento dell’equinozio, l’eclittica e l’equatore celeste si sovrappongono l’uno all’altro: l’eclittica è la linea immaginaria che segna il percorso che il Sole compie nel cielo, mentre l’equatore celeste è il punto in cui il piano immaginario su cui si trova l’equatore terrestre interseca la volta celeste. Questi due elementi sono, di solito, inclinati di 23,5° l’uno rispetto all’altro, e va bene così: se fossero sempre sovrapposti, non vi sarebbero né stagioni né solstizi, né tantomeno equinozi, ed il clima sarebbe sempre uguale nell’arco di tutto l’anno.

Come abbiamo detto sopra, l’equinozio di primavera si verifica a marzo o settembre, a seconda della latitudine. Ma come? Scopriamolo insieme.

Cosa sono l’equinozio di marzo e l’equinozio di settembre?

Se abitate nell’emisfero settentrionale, probabilmente utilizzate i termini “equinozio di marzo” ed “equinozio di primavera” come fossero sinonimi dato che, in quella zona, l’equinozio di marzo segna l’inizio della primavera e di tutti i cambiamenti stagionali che ciò comporta.

Invece, nell’emisfero meridionale, è il contrario: l’equinozio di marzo comporta l’inizio dell’autunno ed è per questo chiamato “equinozio d’autunno”.

Per evitare confusioni mentre parlano con i colleghi dell’altro emisfero, gli astronomi preferiscono chiamarli “equinozio di marzo” ed “equinozio di settembre”, anche se nella vita di tutti i giorni è molto più probabile sentirli chiamare “equinozio di primavera” ed “equinozio d’autunno”.

In che giorno cade l’equinozio di primavera, nel 2024?

Nell’emisfero boreale, l’equinozio di primavera sarà il 20 marzo 2024 alle 03:07 GMT

Nell’emisfero australe, l’equinozio di primavera cadrà il 23 settembre 2024 alle 12:44 GMT.

Per sapere il momento esatto in cui avverrà l’equinozio rispetto a dove vi trovate, usate l’app Sky Tonight: aprite l’app, andate nella sezione Ricerca e, scrivendo Equinozio nella barra di ricerca, nei risultati vi appariranno i prossimi equinozi con a fianco gli orari esatti per ogni evento.

Un altro modo per sapere l’orario esatto è utilizzare un convertitore di fusi orari, come ad esempio worldtimebuddy.com.

Le date dell’equinozio di primavera

Nell’emisfero boreale, l’equinozio di primavera cade solitamente tra il 19 ed il 21 marzo. In questo secolo, 78 equinozi saranno il 20 di marzo, mentre solo due di essi cadranno il 21 del mese: i restanti 20 equinozi si verificheranno il 19.

Nell’emisfero australe, invece, le date dell’equinozio di primavera variano dal 21 al 24 settembre. Nel ventunesimo secolo, avremo 76 equinozi che cadranno il 22 settembre, mentre il prossimo equinozio che si verificherà il 24 del mese sarà nel 2303.

Si tenga presente che le date sopra riportate fanno riferimento al Greenwich Mean Time (GMT) e che potrebbero variare a seconda del fuso orario.

Di seguito, riportiamo le date dell’equinozio di primavera per i prossimi cinque anni:

Emisfero nord

  • 2024: 20 marzo alle 03:07 GMT
  • 2025: 20 marzo alle 09:02 GMT
  • 2026: 20 marzo alle 14:46 GMT
  • 2027: 20 marzo alle 20:25 GMT
  • 2028: 20 marzo alle 02:17 GMT

Emisfero sud

  • 2024: 22 settembre alle 12:44 GMT
  • 2025: 22 settembre alle 18:20 GMT
  • 2026: 23 settembre alle 00:06 GMT
  • 2027: 23 settembre alle 06:02 GMT
  • 2028: 22 settembre alle 11:45 GMT

Quand’è il primo giorno di primavera del 2024?

Per gli astronomi, la primavera inizierà, nell’emisfero boreale, il 20 marzo 2024 alle 03:07 GMT (04:07 ora italiana), mentre nell’emisfero australe il suo inizio sarà il 22 settembre 2024 alle 12:44 GMT (13:44 ora italiana). Queste date, che si basano sulla posizione reciproca della Terra e del Sole e cambiano di anno in anno, individuano gli equinozi, ossia i momenti che demarcano il passaggio dall’inverno alla primavera e dall’estate all’autunno.

I metereologi, invece, individuano l’inizio della primavera l’1 marzo, o l’1 settembre nell’emisfero australe. Ciò è dato dal fatto che costoro si basano sui cicli annuali delle temperature, oltre che sul calendario gregoriano: mantenere una data fissa, uguale ogni anno, li agevola negli studi in quanto dividere l’anno in quattro parti uguali permette loro di confrontare meglio le statistiche mensili e stagionali.

Lunghezza del giorno e della notte uguale: sfatiamo il mito più conosciuto

Nonostante la credenza comune, la lunghezza del giorno e della notte all’equinozio è quasi uguale, ma non è esattamente la stessa. I motivi per cui tale affermazione è falsa sono due: la rifrazione atmosferica e la definizione dell’alba e del tramonto.

Rifrazione atmosferica

L’atmosfera terrestre disperde la luce solare influenzando così la quantità di ore di luce che si hanno in una giornata. Ciò perché, quando un’onda, come ad esempio la luce solare, attraversa un fluido, come ad esempio l’atmosfera terrestre, la cui densità è diversa da quella del fluido nel quale l’onda si è propagata fino a quel momento, la direzione dell’onda può variare: un esempio abbastanza fedele è quello della matita immersa nel bicchiere d’acqua, dove la matita sembra essere piegata quando vista da determinati angoli.

Sappiamo che la nostra atmosfera trasla la posizione del Sole di circa mezzo grado rispetto alla sua vera posizione ogniqualvolta esso si trovi in prossimità dell’orizzonte: ciò significa che, quando vedete il Sole appena sopra l’orizzonte, in realtà esso è già tramontato o non è ancora sorto; il che ci porta a concludere che la nostra atmosfera “pieghi” la luce verso l’alto, facendo sì che il Sole appaia in un punto diverso da quello in cui si trova realmente.

Cosa c’entra questo con la durata della giornata? Beh, la rifrazione atmosferica anticipa l’alba e ritarda il tramonto, aggiungendo circa 8 minuti di luce solare.

Definizione di alba e tramonto

Se il tramonto e l’alba fossero definiti come il momento in cui il centro geometrico del Sole oltrepassa l’orizzonte, in un senso o nell’altro, allora avremmo esattamente 12 ore di giorno e 12 ore di notte. Ma non è questo il caso: l’alba ed il tramonto, infatti, sono descritti come il momento in cui la parte superiore del Sole tocca l’orizzonte, il che implica che, per essere considerato tramonto, il Sole debba essere completamente sceso sotto l’orizzonte, operazione che può richiedere anche diversi minuti. Anche per questo, la giornata è leggermente più lunga della nottata, durante gli equinozi.

Quante ore di luce ci saranno questo equinozio di primavera?

Di seguito riportiamo una lista con le principali località e la lunghezza del giorno per ognuna di queste durante l’equinozio di primavera del 20 marzo 2024. La lunghezza della giornata sarà più o meno uguale per tutto il globo, anche nell’emisfero sud, dove quel giorno cadrà l’equinozio d’autunno.

  • New York City, USA: 12 ore e 8 minuti
  • Amsterdam, Olanda: 12 ore e 9 minuti
  • Longyearbyen (una delle città più a nord del globo), Norvegia: 12 ore e 25 minuti
  • Rio de Janeiro, Brasile: 12 ore e 7 minuti
  • Melbourne, Australia: 12 ore e 10 minuti
  • Stazione Polare Permanente Amundsen-Scott: 24 ore
  • Summit camp (Campo della Vetta in italiano), Stazione polare americana in Groenlandia: 24 ore*

*Le ore di luce solare, agli equinozi, sono 24 per entrambi i poli, indipendentemente che sia l’equinozio di primavera o d’autunno. Al Polo Nord, la notte polare (24 ore di buio) si trasforma gradualmente nel giorno polare (24 ore di luce) pochi giorni prima dell’equinozio di primavera, mentre al Polo Sud è il contrario: il giorno polare si tramuta in notte polare qualche giorno dopo l’equinozio di marzo.

Equiluce: il giorno e la notte hanno la stessa lunghezza

Nonostante il giorno e la notte non siano esattamente lunghi uguali il giorno dell’equinozio, ciò avviene il giorno dell’equiluce, una giornata particolare in cui si verificano 12 ore di luce e 12 ore di buio, con uno scarto di qualche decina di secondi, e che cade qualche giorno prima l’equinozio di primavera e qualche giorno dopo l’equinozio d’autunno, seppure il giorno esatto dipenda dalla latitudine.

F.A.Q.

Quand’è il solstizio di primavera?

Non esiste “il solstizio di primavera”, esiste solo “l’equinozio di primavera”. Ricordate: i solstizi cadono a giugno ed a dicembre, mentre gli equinozi a marzo e settembre. Per ripassare la differenza tra questi due eventi, fate il nostro quiz su equinozi e solstizi.

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Quando comincia la primavera, nel 2024?

La primavera nell’emisfero settentrionale può iniziare o con l’equinozio (20 marzo 2024) o il primo marzo. La scelta di una data o l’altra sta solo a noi, ricordate che gli astronomi tengono buone, come date, quelle dei solstizi e degli equinozi, mentre i meteorologi utilizzano come date d’inizio i primi giorni dei mesi in cui si verificano gli eventi sopra citati. Per saperne di più, leggete il nostro articolo dedicato.

Quale sarà la prima Luna piena dopo l’equinozio di primavera del 2024?

La prima Luna piena dopo l’equinozio di primavera nell’emisfero nord cadrà il 23 aprile 2024 e si chiamerà Luna Rosa: tale nome deriva dal colore dei fiori dei floghi, tra le prime piante a sbocciare una volta giunta la primavera nel Nord America. Per sapere le date delle altre Lune piene di quest’anno consultate il nostro calendario delle Lune piene del 2024.

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In conclusione

L’equinozio di primavera cadrà il 20 marzo 2024 nell’emisfero boreale, mentre in quello australe sarà il 22 settembre 2024: esso si contraddistingue per la lunghezza quasi uguale del giorno e della notte, seppure le ore di luce sono un po’ più di quelle di buio. Astronomicamente parlando, esso demarca il primo giorno di primavera.

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